Come funziona il router di casa

Come funziona il router di casa

Il router di casa è un dispositivo essenziale per la connettività Internet domestica. Il suo scopo principale è quello di connettere e gestire il traffico dati tra la rete locale (LAN) di casa e la rete esterna (WAN), solitamente fornita dal tuo Internet Service Provider (ISP).

Ecco come funziona generalmente un router di casa:

  1. Connessione WAN: Il router viene collegato alla linea fornita dal tuo ISP (come cavo, DSL, fibra ottica o via satellite). Questa è la tua connessione a Internet. Il router riceve il segnale WAN e lo traduce in un segnale utilizzabile per la tua rete domestica.

  2. Indirizzo IP pubblico: Il tuo ISP assegna un indirizzo IP pubblico al router. Questo è l’indirizzo che il mondo esterno usa per raggiungere il tuo router e, di conseguenza, i dispositivi nella tua rete domestica. Spesso gli ISP forniscono un indirizzo IP pubblico dinamico, che può cambiare periodicamente, o un indirizzo IP pubblico statico, che rimane lo stesso.

  3. Connessione LAN: Il router dispone di porte Ethernet (generalmente 4 o più) alle quali puoi collegare i dispositivi tramite cavi Ethernet. Queste porte formano la rete locale (LAN) di casa. I dispositivi collegati tramite cavi Ethernet ottengono indirizzi IP locali dal router, che consente loro di comunicare tra di loro e accedere a Internet tramite l’indirizzo IP pubblico del router.

  4. Connessione Wi-Fi: Oltre alle porte Ethernet, la maggior parte dei router offre una connessione Wi-Fi. Il Wi-Fi consente ai dispositivi senza fili, come computer, smartphone, tablet e smart TV, di connettersi alla rete domestica senza cavi. Il router assegna anche indirizzi IP locali a questi dispositivi Wi-Fi.

  5. Gestione delle richieste di rete: Quando un dispositivo nella tua rete domestica vuole accedere a Internet o comunicare con un altro dispositivo nella stessa rete, invia una richiesta al router. Il router si occupa quindi di instradare la richiesta in base all’indirizzo di destinazione. Se la richiesta è per un sito web o un servizio Internet, il router invia la richiesta all’ISP, che a sua volta instraderà la richiesta attraverso Internet fino alla destinazione. Una volta ottenuta la risposta, il router la inoltrerà al dispositivo richiedente.

  6. Sicurezza: Il router include funzionalità di sicurezza per proteggere la tua rete domestica dagli accessi indesiderati. Queste funzionalità includono il Network Address Translation (NAT) che nasconde gli indirizzi IP locali dei dispositivi dietro l’indirizzo IP pubblico del router e il firewall che filtra il traffico in entrata e in uscita per prevenire accessi non autorizzati.

  7. Configurazione: Per impostare il router e personalizzarne le funzionalità, di solito si accede a una pagina di configurazione attraverso un browser Web. Da questa interfaccia, puoi modificare le impostazioni Wi-Fi, verificare i dispositivi connessi, aprire porte per applicazioni specific

Smart Working – Lavoro Agile

Smart Working – Lavoro Agile

Smart Working – Lavoro Agile

Per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, «lo Smart Working (o Lavoro Agile) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività».

​Il COVID-19 sta mettendo a dura prova l’economia e la finanza mondiale, proprio in questi giorni i numeri delle povertà raddoppiano. Persone e famiglie sono sempre più in difficoltà e la Politica non riesce ad affrontare temi importanti come la sussistenza e l’istruzione. Il lockdown negli ultimi mesi ha evidenziato la trascuratezza dei modelli organizzativi, infatti tranne in alcuni casi eccezzionali, ne aziende e ne la pubblica amministrazione ha mai pensato allo Smart Working o il lavoro agile. Il nostro paese ha già da molto tempo arretratezza tecnologica e di infrastruttura informatica, Il lavoro da casa presuppone la BANDA LARGA, (che quasi sempre è a carico del lavoratore). Oggi ci sono dispositivi in comodato che danno sia la possibilità di connettere via cavo e via WIFI (Wireless) tutti i dispositivi di casa, PC, Notebook,Smartphone, Console e Tablet). Tutti questi dispositivi sono connessi contemporaneamente per le necessità e le abitudini di ogni familiare e far funzionare tutto non è mai facile. Tutto deve funzionare al meglio, in ambito lavorativo non è accettabile una rete lenta che porti problemi alle video conferenze, al trasferimento e condivisione di file, a perdite di connessione in momenti di particolare necessità. Brain Service di Chiara Vulpiani aiuta Aziende, professionisti e privati (quest’ultimi anche GRATIS – per un ISEE non superiore a 15000 €) a NON avere problemi e fare in modo che ognuno in casa abbia il proprio spazio nell’utilizzo della rete domestica. Consulenza gratuita telefonica +39.3791968090 e via email assistenza@brainservice.it . Potete chiederci:

  • Quale provider e servizio è più adatto nella tua zona
  • Come migliorare la velocità della tua rete se già utilizzi la fibra
  • Come aumentare la sicurezza della rete
  • Come estendere la copertura della rete
  • Quale dispositivi acquistare (noi non facciamo vendita)

Normativa e come le aziende lo possono richiedere

AVVISO

Nell’ambito delle misure adottate dal Governo per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (coronavirus), il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato il 1° marzo 2020 il Decreto che interviene sulle modalità di accesso allo smart working, confermate poi dalle successive disposizioni emanate per far fronte all’emergenza.

Anche il DPCM del 14 gennaio 2021 raccomanda il massimo utilizzo della modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza.

Come previsto dall’art. 19 del D.L. 31 dicembre 2020, n. 183 (c.d. Decreto Milleproroghe), convertito con modificazioni in Legge 26 febbraio 2021, n. 21, fino al 30 aprile 2021, le modalità di comunicazione del lavoro agile restano quelle previste dall’art. 90, commi 3 e 4, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito in L. n. 77 del 17 luglio 2020, n. 77, utilizzando la procedura semplificata già in uso (per la quale non è necessario allegare alcun accordo con il lavoratore), con modulistica e applicativo informatico resi disponibili dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.


Accedi alla
procedura semplificata per il caricamento massivo delle comunicazioni di smart working, ai sensi del DPCM del 1° marzo 2020.

Per quesiti sull’utilizzo della procedura telematica, è possibile visitare l’URPonline e inviare una richiesta di assistenza.

Il lavoro agile (o smart working) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.

La definizione di smart working, contenuta nella Legge n. 81/2017, pone l’accento sulla flessibilità organizzativa, sulla volontarietà delle parti che sottoscrivono l’accordo individuale e sull’utilizzo di strumentazioni che consentano di lavorare da remoto (come ad esempio: pc portatili, tablet e smartphone).

Ai lavoratori agili viene garantita la parità di trattamento – economico e normativo – rispetto ai loro colleghi che eseguono la prestazione con modalità ordinarie. È, quindi, prevista la loro tutela in caso di infortuni e malattie professionali, secondo le modalità illustrate dall’INAIL nella Circolare n. 48/2017.

A partire dal 15 novembre 2017, le aziende sottoscrittrici di accordi individuali di smart working possono procedere al loro invio attraverso l’apposita piattaforma informatica messa a disposizione sul portale dei servizi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Nell’invio dell’accordo individuale dovranno essere indicati i dati del datore di lavoro, del lavoratore, della tipologia di lavoro agile (tempo determinato o indeterminato) e della sua durata. Sarà, inoltre, possibile modificare i dati già inseriti a sistema o procedere all’annullamento dell’invio.

Le aziende che sottoscrivono un numero di accordi individuali elevato potranno effettuare la comunicazione in forma massiva.

Accedi all’applicativo sul portale dei servizi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

FONTE https://www.lavoro.gov.it/strumenti-e-servizi/smart-working/Pagine/default.aspx

Con la speranza che le cose migliorino e siano di insegnamento, vi auguriamo una VIta Felice!! Redazione Brain Service di Chiara Vulpiani